giovedì 12 gennaio 2012

Alla scoperta di Castiglioncello del Trinoro, salita dura!



Sarteano (fonte la rete)
Martedi 16 agosto altro giro molto interessante e che consiglio a tutti anche se a tratti un pò duro, sono partito come al solito da Chianciano Terme (475 m s.l.m.) stavolta in direzione Chiusi uscito da Chianciano dopo 1,5 km di lieve discesa al bivio (441 m s.l.m.) prendo a destra in direzione di Sarteano, altro chilometro in discesa vera e dopo un breve tratto piano (385 m s.l.m.) comincia la salita di 2,5 Km per Sarteano il primo tratto presenta due tornanti poi la strada sale quasi dritta per oltre 1 km, poi ci sono delle curve, il primo tratto è il più duro, nel finale si alleggerisce (pendenza media 6%) e si arriva a quota 521 m s.l.m., qui si affronta un lungo rettilineo quasi in piano per poi ricominciare e salire per 1 Km (Pend. Med. 4%) fino ai 554 m s.l.m. di Sarteano, la strada qui è in piano attraversato il primo rettilineo la strada gira a destra e poi a sinistra, qui prendo la traversa a sinistra in direzione di Castiglioncello del Trinoro, altro chilometro in piano poi comincia una salita veramente dura, qualcosa più di 3 km pendenza media all’8,5% con pendenza massima al 12% (per un bel tratto) arrivato in cima raggiungo il bivio (756 m s.l.m.) per Castiglincello e la Val d’Orcia, la strada qui si fa sterrata ottima per i MTBikers, la vista sulla val d’orcia da qua è stupenda, io torno indietro a Sarteano, poi tornato sulla strada principale prendo a destra e seguo l’indicazione per l’autostrada, da Sarteano comincia una lunga discesa che affronto ad una buona andatura, arrivato al casello (328 m s.l.m.) prendo a sinistra in direzione di Chianciano, dopo 2 km passato il cartello Macciano, in cima ad una salitella (354 m s.l.m.) prendo a destra in direzione Montallese, altra discesa al 10% dove si attraversa un bel bosco e si passa sopra all’autostrada poi altro tratto al 10% per arrivare in Val di Chiana al bivio dei quattro poderi (253 m s.l.m.), qui giro a sinistra e dopo aver attraversato Montallese, strada pianeggiante con uno strappetto dentro il paese, arrivo al bivio (252 m s.l.m.), dove giro a sinistra in direzione di Chianciano qui dopo 3 Km di strada in falso piano si arriva ad una salita di 700 mt al 10% arrivati in cima ancora un chilometro per respirare e 2 km finali al 6% per arrivare a Chianciano Terme
Casale a Castiglioncello
Castiglioncello del Trinoro
Bel giro duro ma divertente, prima volta che lo faccio e lo riaffronterò sicuramente in futuro, non per tutti alcuni tratti sono veramente duri, ma si attraversa boschi e ci sono panorami veramente belli, ho percorso 42,3 km in 1h47’05” a 23,7 media, non male!
Questa sera vino rosso Orcia e pici all’aglione nella migliore tradizione Toscana, alla prossima!

Ricetta del giro:  Pici all'Aglione

Ricetta tipica della tradizione contadina toscana
Ingredienti per 4 persone:
Rosso Orcia Doc
400 gr di pici, 4 spicchi d'aglio grandi, 4 pomodori ben maturi, 1 peperoncino, Olio d’oliva, Sale
Pici all'Aglione
Mettete i pici a cuocere in acqua bollente. Schiacciate gli spicchi d’aglio e fateli soffriggere nell’olio d'oliva a fiamma bassa, per evitare che l'aglio bruci e sciupi il soffritto facendolo diventare amaro. Quando l'aglio si è indorato spezzate il peperoncino, ed aggiungete i semi e la buccia nel soffritto. Infine aggiungere al soffritto anche i pomodori tagliati a dadini, avendo cura di eliminare per quanto possibile i semi, salate e fate cuocere fino a che la salsa sia ben insaporita e densa. Appena i pici sono cotti scolateli, versateli in padella con la salsa all’aglione e saltateli leggermente e buon appetito!

1 commento:

  1. COMUNICATO STAMPA

    La Sagrantino: è qui la festa?

    Montefalco (Pg) - A vedere il ricco programma che gli organizzatori della granfondo La Sagrantino stanno mettendo in piedi verrebbe da chiedersi: «E’ qui la festa?» E la risposta è: «Sì». Perché? Perché coloro che sabato 10 e domenica 11 marzo verranno a Montefalco si immergeranno in un’atmosfera di vera e propria festa, fatta di sport, arte cultura, enogastronomia, eventi collaterali, musica e folklore. Un mix davvero esplosivo.
    Sia sabato sia domenica nella piazza e per le vie di Montefalco sarà infatti attivo l’Umbria Gustus, una grande area espositiva con decine di stand che daranno la possibilità ad atleti, accompagnatori e semplici passanti di scoprire i prodotti e i sapori del Cuore Verde d’Italia.
    Sempre in piazza, il Consorzio Tutela Vini di Montefalco organizzerà una degustazione di Sagrantino e Montefalco rosso.
    Impossibile poi dimenticare la Sagrantino Card, che darà la possibilità di usufruire di sconti speciali presso gli associati della Strada del Sagrantino e di scoprire chiese, chiostri e musei di Montefalco.
    E poi il pasta party, che prevede lenticchie alla norcina, mezzemaniche al sugo di carne, porchetta di Cariani e panzanella alla maniera umbra. Un menù, dunque, in cui la protagonista indiscussa sarà la cucina umbra con le sue ricette e i suoi sapori tradizionali.
    E non va dimenticato il prestigioso gadget ideato per tutti i partecipanti in collaborazione con le cantine Caprai: una bottiglia magnum da un litro e mezzo di vino, numerata.
    Ma La Sagrantino sarà anche musica e folklore grazie all’esibizione dei Cantores di Montefalco, un gruppo di ragazzi che, indossando cappelli di paglia, diffondono la propria allegria con canti popolari e dialettali a “doppio senso” e spettacoli di cabaret.
    Non mancherà davvero nulla, dunque, alla granfondo La Sagrantino. Un grande evento. Un vero spettacolo a cielo aperto che per due giorni coinvolgerà tutta Montefalco, ma che, attraverso la bicicletta, porterà anche alla scoperta dei territori di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Trevi, otto gioielli ricchi di storia, arte e cultura, immersi in un territorio fatto di colline, vallate e borghi antichi.
    Ulteriori info sul sito http://www.granfondosagrantino.com/

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