venerdì 6 maggio 2011

Alla scoperta di Pienza e della Val d'Orcia, ma che fatica nel finale.....

Oggi grande giro, non per lunghezza ma per bellezza infatti sono partito con molta voglia di pedalare e affrontare un po di salita.
Da Chianciano sono andato alla volta di Montepulciano due le asperità, già descritte in precedenti post, il clima e ottimo tutto sole ma la giornata è caratterizzata da un vento freddo, comunque si sta bene.
Dopo 8km arrivo a Montepulciano, appare bellissima con lo sfondo di una Val di Chiana con i suoi laghi, oggi visibile ed ammirabile in ogni suo dettaglio.
Da Montepulciano proseguo verso Pienza, 12 km circa, qui il percorso è caratterizzato da brevi salite e discese che ti portano da un colle all’altro, strada pedalabile il ritmo è buono senza grosse difficoltà solo nel finale una leggera salita che diventa dura nell’ultimo km.
Come arrivi a Pienza, la città di Papa Pio II, è impressionante l’odore di Pecorino che pervade le sue vie con tutti i negozietti aperti e i fiori in tutti gli angoli del meraviglioso e famosissimo centro storico dove domina il Duomo e tutti i suoi palazzi di contorno.
Da Pienza giù verso la Val d’Orcia qui finita la discesa un po tecnica, subito una salitina dove, arrivati in cima, si ha una vista mozzafiato del Monte Amiata, Rocca D’Orcia e tutta la vallata con i suoi colori dominati dal verde della primavera.
Qui trovo un tratto di una decina di km tutti in pianura, al bivio giro a sinistra in direzione di Radicofani, purtroppo il vento è contro e questo mi disturba il ritmo, passata la Quercia delleChecche e la cava arrivo alla traversa Amiata dove giro a sinistra per tornare a Chianciano, qui il percorso si fa veramente duro; infatti la strada comincia subito a salire, per arrivare a Chianciano mancano 9 km, ma sei sono in salita i primi cinque per arrivare al valico della Foce sono nella prima parte piuttosto facili ma negli utimi tre la strada si impenna per avere l’ultimo km e mezzo all’8% .
Dal valico subito discesa, ma si ha appena il tempo per rifiatare e si ricomincia a salire “nell’erta della diga” 1,1 km al 9% di media con punte al 12%, qui è veramente dura e sento la fatica, comunque riesco a tenere un certo passo e arrivo in cima 1 km e sono a Chianciano.
Questo è uno dei giri più belli che si può fare nella zona ed alla portata di tutti, anche se con qualche difficoltà, può essere fatto anche al contrario, sono 48,41 km oggi fatti in 2h11’17” alla media di 22,1.
Questa sera non possiamo che fare un bel tagliere con i tre pecorini di Pienza (Bianco fresco, Rosso e Nero stagionato) affettati misti: salame, prosciutto capocollo; crostino ai fegatini toscano e Rosso di Montepulciano, alla prossima!

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