giovedì 29 settembre 2011

Altro bel giro tra le Colline Toscane alla scoperta di Torrita di Siena

Giovedi 21 luglio altro bel giro nel sud senese, giornata calda tipicamente estiva sono partito, come al solito, da Chianciano (475 m s.l.m.) questa volta in direzione di Montepulciano.
Montepulciano - Sant'Agnese
Per uscire da Chianciano in direzione di Montepulciano subito la strada comincia con una salita, uno strappo di 600mt all’8%, poi tutto saliscendi per 3 Km dove si attraversa la frazione di Sant’Albino (485 m s.l.m.) in cui ci sono le Terme di Montepulciano, passato Sant’Albino inizia una salita di 2 km al 4,5% fino alla località Villa Bianca (555 m s.l.m.), da qui tutta discesa fino al bivio per Montepulciano.
Torrita - scorcio
Al bivio svolto a destra e rimango sulla strada leggermente a salire, costeggiata da pini, che guarda sulla Val di Chiana, fino a raggiungere la Chiesa di Sant’Agnese, al bivio prendo sempre a destra, discesa e dopo circa 1,5 km trovo il bivio per Torrita di Siena, giro a sinistra e comincia una discesa di 1,5 km circa particolarmente impegnativa per curve e pendenza 17%, che mi porta ad un bivio (284 m s.l.m.) dietro la frazione di Gracciano, subito una salita di 700mt  all’8% poi tutto falsopiano con poco traffico attraverso i vigneti del Nobile, sulla sinistra nelle giornate di sole come questa si staglia il bellissimo profilo di Montepulciano con alla destra il Monte Amiata, dopo 5 km si arriva ad un bivio (360 m s.l.m.) e prendo a sinistra in direzione di Ciliano.
Torrita di Siena
Qui altra discesa impegnativa (attenzione alla prima curva a sinistra!!!) ma breve, con pendenze al 12%, finita la discesa, strappetto di 600mt al 4% e si arriva a Torrita di Siena (309 m s.l.m.).
È un antico borgo situato su una collina nella parte ovest della Valdichiana.
Torrita - centro storico
Il nome "Torrita" compare per la prima volta su un codice amiatino del 1037. Il castello soggetto alla sovranità ed alla difesa della repubblica di Siena, era protetto da una cinta muraria munita di torri quadrate e di quattro porte di accesso: Porta a Pago, Porta Gavina, Porta Nova e Porta a Sole. Fu baluardo avanzato (castrum) di Siena nella lotta contro Montepulciano; successivamente, nel 1554 venne conquistata da Firenze e assoggettata al potere mediceo.
A partire dagli inizi del Novecento conobbe un grande sviluppo soprattutto per quanto riguarda le attività artigianali e della lavorazione del legno.
Vigneti del Nobile di Montepulciano
Giro subito a sinistra con la strada che sale, fatto 1 km si esce da Torrita e si attraversa un tratto particolare della zona molto bello e dagli scorci affascinanti, con un misto di vigneti e bosco toscano, intervallato da collinette e agriturismi, ma ciclisticamente è un tratto in continua salita con pendenze variabili ma mai dure che in 7 km, dove si attraversa una bellissimo e fresco tratto di bosco, si arriva al bivio per Montefollonico (515 m s.l.m.), qui proseguo dritto e dopo una discesa ed un breve strappo arrivo al bivio con la SP 146 (494 m s.l.m.), dove giro a sinistra in direzione di Montepulciano, fatti 6 km di saliscendi tra le colline toscane si torna al bivio di Montepulciano dove svolto a destra in direzione di Chianciano Terme.
Rosso Toscana Doc ed affettati tipici
Oggi ho percorso 44 Km in 1h47’10” alla media di 24,5, bel giro con molti scorci da fotografare adatto a tutti ma attenzione alle discese, veramente da brivido se affrontate con troppa disinvoltura!
Questa sera piatto della tradizione contadina toscana, le Donzelle salate con prosciutto e salame accompagnate da un solido Rosso di Toscana, alla prossima!

Ricetta delle Donzelle Toscane:

Donzelle preparazione
Ingradienti:

Lievito di Birra 1 panetto da 25gr, Farina 500gr, Olio di Oliva 2/3 cucchiai, Sale, Acqua Tiepida qb.

Mettere in una spianatoia la farina, fare un buco al centro, versare l’olio di oliva ed il sale, sciogliere nell’acqua tiepida (non calda!) il lievito ed aggiungerlo all’olio ed il sale, iniziare a mescolare con una forchetta e prendere la farina piano, piano fino a che non si addensa poi incorporare la restante farina.
Donzelle da servire
Lasciare il tutto in una ciotola coperta, con la pellicola, e far lievitare almeno 2 ore.
Stendere la pasta, farla lievitare ½ ora poi tagliarla a rombi e friggere in olio di semi ben caldo, si possono servire aggiungendo sale o dolci con lo zucchero, buon appetito! 

mercoledì 21 settembre 2011

Da Chianciano a Bagno Vignoni attraverso tutta la magia della Val d'Orcia

Val d'Orcia - panorama

Lunedi 18 luglio altra uscita, questa volta solo alla scoperta della Val d’Orcia, la giornata è splendida e la temperatura ideale.
Bagno Vignoni
Partenza da (Chianciano Terme (475 m s.l.m) subito in direzione della Foce, partenza in salita dislivello di 80mt in 1,4 km pendenza 6%, poi dopo breve falsopiano discesa di 1 km al 9%, per ricominciare una salita con pendenze variabili di 2 km con altro dislivello di 80mt pendenza 4% e si arriva al valico della Foce (558 m s.l.m) dove inizia una lunga discesa di 5 km che ci porta al bivio (305 m s.l.m) dove sulla destra (direzione Siena) si attraversa la Val d’Orcia patrimonio dell’Unesco.
Val d'Orcia - podere
La Val d'Orcia è un'ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena ed in parte in quella di Grosseto, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, tre dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e bevande tipici i Pici, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del Vino DOC Orcia.
Da questo punto la strada è praticamente pianeggiante c’è una breve salita dopo 1 km passando accanto ad una cava 300mt dislivello 15mt poi sempre falsopiano a salire o scendere, fatti altri 5 km si arriva al bivio di Pian di Maggio (282 m s.l.m) dove a sinistra si và a Gallina e a destra a Pienza, io proseguo a diritto in direzione Siena.
San Quirico - chiesetta della Val d'Orcia
Fatti altri 6 km sempre pianeggianti e con lunghi rettilinei passando accanto a Spedaletto (283 m s.l.m), un castello medioevale molto bello, si arriva al bivio per San Quirico (263 m s.l.m), svolto a sinistra e fatto 1 km trovo un altro bivio (265 m s.l.m) dove svoltando questa volta a destra salgo a Bagno di Vignoni, ascesa di 1 km, dislivello 43mt pendenza 4%.
Val d'Orcia - scorcio
Qui faccio un breve giro all’interno del piccolo borgo famoso per le sue piscine termali con acque calde, se vi capita di venirci non dimenticate di visitare la poco conosciuta dai turisti, ma molto particolare Vignoni Alta, per raggiungerla c’è una strada sterrata, ottima per la MTB, tutta in salita.
A questo punto decido di tornare a Chianciano e seguo il percorso a ritroso, la vera difficoltà sono i 9 km finali con la salita della Foce 5 km, dislivello 253mt pendenza media 5%, ultimo chilometro e mezzo all’8% e dopo 2 km di discesa la salita della diga, 1 km al 9% per poi arrivare.
Orcia doc
Ottimo giro, molto piacevole, adatto a tutti ho percorso 50 km in 2h04’15” alla media di 24,3 dislivello oltre 600mt.
I panorami e le cartoline che regala questo giro sarebbero da ammirare in ogni stagione, dove con il cambiare dei colori la natura offre sempre qualche cosa di nuovo e veramente affascinante.
Questa sera Cinghiale in salmì e una bottiglia di Orcia doc, alla prossima!

Ricetta Cinghiale in Salmì

Ingradienti per 4 persone:
Polpa di cinghiale (con cotenna) 800 gr, Pomodori maturi o pelati 400 gr, Olive nere 200 gr, una Cipolla, una Carota, un gambo di Sedano, 2 spicchi d’Aglio, Alloro, Rosmarino, Noce moscata, Vino rosso, Olio d’oliva, Sale e Pepe

Preparazione:

Cinghiale in salmì
Tagliate la polpa a tocchetti, tipo spezzatino per capirsi.
Metteteli in un tegame, salatali e fategli fare l’acqua tenendoli sul fuoco per qualche minuto.
In una casseruola fate rosolare, in 8 cucchiai di olio, un trito di cipolla, carote, aglio e sedano, unite anche l’alloro e un po’ di rosmarino e fate appassire gli odori.
Aggiungete i pezzi di cinghiale scolati e fateli colorire bene a fuoco vivace.
Bagnate con un paio di bicchieri di vino, salate, pepate e cuocete lentamente.
Quando sarà ritirato, unite i pomodori e portate a cottura versando acqua o brodo caldo quando occorre.
Mezz’ora prima di servire aggiungete le olive e profumate con noce moscata, buon appetito!!!

lunedì 12 settembre 2011

Giro della Val di Chiana attraverso tre province: Arezzo, Perugia, Siena!!!

Foiano - Carnevale
Sabato 16 luglio altra uscita, questa volta da solo, giornata splendida e calda, il percorso di oggi è il più lungo affrontato finora, è caratterizzato da molta pianura e dalla media più alta.
Foiano - Chiesa di San Francesco
Partenza come al solito da Chianciano (475 m s.l.m.) lungo la strada della Chiana per 7 km prevalentemente in discesa fino ad arrivare al bivio di Montallese (251 m s.l.m.), qui ho svoltato a sinistra SS 326 in direzione di Acquaviva, la strada è pianeggiante ed attraverso le frazioni delle Tre Berte (257 m s.l.m.) dopo 3 km e del Salcheto (253 m s.l.m.) dopo altri 2 km, poi leggera salita di 1,3 km al 3% per arrivare dentro il centro abitato di Acquaviva (294 m s.l.m.).
Area delle Chianacce
Passato il bar svolto a destra in direzione di Valiano, subito una lunga discesa facile e non molto pendente, poi attraversato il passaggio a livello, curva a sinistra ed un lungo rettilineo pianeggiante, dove trovo vento contro, fino ad un bivio (250 m s.l.m.), giro a destra e fatto 1 km scarso, sotto Valiano bivio (250 m s.l.m.) dove svolto a sinistra lungo la strada delle Chianacce in direzione Foiano – Chianacce. 
La strada dal bivio è praticamente tutta in pianura, il vento è leggermente sfavorevole e laterale, il massimo della sfortuna ma riesco comunque a pedalare con un buon ritmo sempre intorno ai 30 km/h, dopo 6 km attraverso il paese delle Chianacce (251 m s.l.m.), proseguo, la strada è caratterizzata da lunghi rettilinei intervallati da lievi curve, fatti 14 km dal bivio di Valiano si arriva al bivio per la superstrada Perugia – Arezzo (248 m s.l.m.), non prima di aver superato due cavalcavia, qui svolto a sinistra e trovo in rapida successione altri 2 bivi dove vado sempre a sinistra, poi dopo un breve falsopiano e passata una rotonda, si arriva a Foiano della Chiana (297 m s.l.m.), clebre per il carnevale, dove la strada sale un poco.
Foiano - Tempio di Santo Stefano della Vittoria
L'area dell'attuale comune di Foiano della Chiana fu popolata fin dal VI secolo a.C., quando tutta la Val di Chiana assistette al proliferare della civiltà etrusca.

Vissuti i secoli bui della dominazione romana, quando la palude iniziò a devastare le fertili terre chianine, nel medioevo. La cominità di Foiano fu la prima, in Valdichiana, a dotarsi di uno statuto cittadino e a proclamarsi comune libero ed indipendente, nel 1084. Foiano cadde per un breve periodo (XII secolo) sotto il governo di Siena. Ai senesi subentarono di lì a poco gli aretini, che mantennero il dominio del borgo fino al 1336. Quell'anno Firenze espugnò Foiano, che fu praticamente rasa al suolo, ma a breve riedificata. I fiorentini ne ricostruirono soprattutto la cinta muraria, di fronte ai ripetuti tentativi aretini di riconquistarla. A dimostrazione dell'avanzare della palude chianina, i fiorentini vi edificarono anche un porto (come si evince da statutari cortonesi del 1325): solo con delle imbarcazioni, infatti, era possibile comunicare con i pur vicini borghi di Castiglion Aretino (oggi Castiglion Fiorentino) e Cortona.
Rosso Toscano
Da qui ho fatto il percorso inverso per tornare, ma arrivato al bivio sotto Valiano (250 m s.l.m.), invece di girare a destra in direzione di Acquaviva ho proseguito a dritto facendo un tratto di strada in continuo saliscendi che mi ha portato alla cava sotto Pozzuolo (252 m s.l.m.), qui ho girato a destra e raggiunto il Salcheto dove ho svoltato a sinistra per tornare a Chianciano.
Negli ultimi 4 km ho incontrato le uniche difficoltà della giornata, oltre al vento, 600 mt al 10% e poi gli ultimi 2 km con una salita al 6,5%.
Ottimo giro molta pianura e tanta velocità oggi ho percorso 68 km in 2h24’33” alla media di 28,4 km/h, il giro si adatta a tutti il dislivello è di appena 250 mt.
Questa sera Minestra di Farro con Rosso di Toscana, alla prossima!

Ricetta Minestra di Farro per 4 persone:

Olio Extravergine d'oliva Toscano Dop
Farro 150gr,Fagioli rossi secchi 200gr, una cipolla piccola, una carota, un gambo di sedano, un cucchiaio di conserva, olio di oliva toscano dop, sale e pepe.

Minestra di Farro
Lessate i fagioli in circa 1,5 lt di acqua fredda salata. Quando saranno ben cotti passatene circa la metà e rimettete la purea ottenuta dentro al brodo di cottura. In un’altra pentola rosolate, in 5 cucchiai d’olio, gli odori tritati. Dopo qualche minuto unite la conserva sciolta in poca acqua e poi, dopo 10 min, versate tutto il brodo con i fagioli. Aggiustate di sale, pepate e buttate il farro (non va messo a mollo). Se necessario aggiungete acqua bollente e fate cuocere per circa un’ora. Prima di gustarla aspettate almeno un’oretta dopo che avrete spento il fuoco. Servitela tiepida o calda, senza formaggio, e con un filo di ottimo olio.