sabato 17 dicembre 2011

Da Chianciano a Roma lungo la Via Francigena!

Clicca qui!
Una bella avventura con partenza da Chianciano Terme ed arrivo nella Città del Vaticano in Piazza San Pietro, cliccare qui per leggere post, aspetto vostri commenti!

Biciamici


giovedì 27 ottobre 2011

Giro dei tre Borghi: Città della Pieve, Cetona e Sarteano e ricetta degli ossibuchi!

Sabato 23 luglio parto con un gruppo di amici dell’ASD Chianciano Terme, ragazzi che appartengono ad un gruppo sportivo ed organizzatori della granfondo di Chianciano e che vanno forte, provo a tenerli…vedremo!
Città della Pieve Monastero di S. Lucia delle Clarissa
Si parte da Chianciano Terme (475 m s.l.m.) in direzione Chiusi, i primi chilometri sono facile strada a scendere con qualche dosso, dopo 6 km prima salitella 800 mt al 3% poi ancora saliscendi fino alla rotonda per Cetona (322 m s.l.m.), li giriamo a destra in direzione proprio di Cetona una rapida discesa e pianura per 6 Km poi si arriva ad un bivio (261 m s.l.m.).
Città della Pieve - Palio dei Terzieri
Svoltiamo a sinistra e altra salitella 800 mt al 4% poi breve discesa e svolta a destra al bivio si attraversa una prima rotonda e alla seconda (249 m s.l.m.) prendo sulla sinistra, qui comincia un tratto pianeggiante che riporta a Po Bandino dove svolto a  destra e dopo 1 km comincia la salita per arrivare a Città della Pieve, il tratto duro comincia subito dopo la seconda curva a destra sono 4 km al 5% di pendenza media finchè non si arriva a San Litardo (447 m s.l.m.) poi la strada prosegue per altri 2,5 km fino ad arrivare a Città della Pieve (509 m s.l.m.).
Cetona - Piazza
Attorno a ferragosto si svolge il "Palio dei Terzieri". Una manifestazione che ha la durata di circa 10 giorni e va a concludersi con la gara della "caccia al toro" tra i "Terzieri": "Borgo dentro", "Casalino" e "Castello".A Città della Pieve sono stati girati gli episodi delle prime sei stagioni della serie TV Carabinieri. Il set è stato l'antico Seminario Diocesano oggi riconvertito e sede dell'Istituto Professionale di stato Italo Calvino di Città della Pieve in via Maria Maddalena 34 - e il bar Pippo in Piazza Matteotti.
Sarteano vista notturna
Da Città della Pieve torniamo indietro facendo la discesa fino a Po Bandino e poi pianura tornando alla rotonda dove riprendiamo la strada in direzione di Cetona (385 m s.l.m.), prima arrivarci altra salita di 2 km al 3%, dove con sommo dispiacere vengo staccato dagli altri, ma sono soddisfatto di come sono andato sinora, si attraversa il fantastico borgo di Cetona,sovrastato da un verdissimo Monte di Cetona, e prendiamo sulla destra in direzione di Sarteano, la strada che attraversa Cetona è quasi tutta in salita, ma usciti dal paese c’è una breve discesa e poi 3,5 km di salita al 6 % di pendenza media che ci porta alle porte di Sarteano (573 m s.l.m.), arrivati a Sarteano alla rotonda prendiamo a sinistra e torniamo a Chianciano, sono 8 km inizialmente piatti dentro il paese poi dopo un piccolo dosso comincia una prima discesa breve poi 1,5 km in falsopiano e dopo lunga discesa impegnativa che ci porta in località Astrone (386 m s.l.m.) dalla quale con una salita di 1,5 km al 6,5% torniamo a Chianciano Terme.
Rosso di Montalcino
Bellissimo giro in ottima compagnia finchè (sigh!) non mi hanno staccato, ho percorso 60 Km in 2h30’13” alla media di 24,1, visitando 3 bellissimi borghi, Cetona, Città della Pieve e Sarteano il dislivello del giro è di circa 800 mt quindi fattibile per tutti.
Questa sera Ossibuchi alla Toscana con il classico purè e piselli con cipolla e pancetta stesa accompagnati da un ottimo Rosso di Montalcino, alla prossima!

Ricetta del giro, ossibuchi toscani:

Ingredienti (per 4 persone):
4 ossibuchi di vitella alti circa 2 dita, una cipolla piccola, Pepolino o timo, Vino bianco, 2 cucchiai di conserva, Farina, Brodo, Olio d'oliva, Sale e pepe

Ossibuchi Toscani
Togliete la pelle intorno agli ossibuchi e praticate intorno delle incisioni, poi batteteli leggermente. In una teglia mettete la cipolla a fettine sottili, qualche fogliolina di pepolino (o di alloro, o di salvia), 8 cucchiai d'olio e gli ossibuchi infarinati poco. Mettete sul fuoco e fate rosolare piano, girando gli ossibuchi in modo da farli colorire, poi bagnate con il vino (ideale sarebbe il vin santo) e fatelo ritirare. Versate infine 2 tazze di brodo nel quale avrete sciolto la conserva. Salate, pepate e fate cuocere piano finché tutto il liquido non sarà ritirato e si sarà formata una bella salsetta spessa. Gli ossibuchi dovranno essere morbidissimi, Buon Appetito!

giovedì 29 settembre 2011

Altro bel giro tra le Colline Toscane alla scoperta di Torrita di Siena

Giovedi 21 luglio altro bel giro nel sud senese, giornata calda tipicamente estiva sono partito, come al solito, da Chianciano (475 m s.l.m.) questa volta in direzione di Montepulciano.
Montepulciano - Sant'Agnese
Per uscire da Chianciano in direzione di Montepulciano subito la strada comincia con una salita, uno strappo di 600mt all’8%, poi tutto saliscendi per 3 Km dove si attraversa la frazione di Sant’Albino (485 m s.l.m.) in cui ci sono le Terme di Montepulciano, passato Sant’Albino inizia una salita di 2 km al 4,5% fino alla località Villa Bianca (555 m s.l.m.), da qui tutta discesa fino al bivio per Montepulciano.
Torrita - scorcio
Al bivio svolto a destra e rimango sulla strada leggermente a salire, costeggiata da pini, che guarda sulla Val di Chiana, fino a raggiungere la Chiesa di Sant’Agnese, al bivio prendo sempre a destra, discesa e dopo circa 1,5 km trovo il bivio per Torrita di Siena, giro a sinistra e comincia una discesa di 1,5 km circa particolarmente impegnativa per curve e pendenza 17%, che mi porta ad un bivio (284 m s.l.m.) dietro la frazione di Gracciano, subito una salita di 700mt  all’8% poi tutto falsopiano con poco traffico attraverso i vigneti del Nobile, sulla sinistra nelle giornate di sole come questa si staglia il bellissimo profilo di Montepulciano con alla destra il Monte Amiata, dopo 5 km si arriva ad un bivio (360 m s.l.m.) e prendo a sinistra in direzione di Ciliano.
Torrita di Siena
Qui altra discesa impegnativa (attenzione alla prima curva a sinistra!!!) ma breve, con pendenze al 12%, finita la discesa, strappetto di 600mt al 4% e si arriva a Torrita di Siena (309 m s.l.m.).
È un antico borgo situato su una collina nella parte ovest della Valdichiana.
Torrita - centro storico
Il nome "Torrita" compare per la prima volta su un codice amiatino del 1037. Il castello soggetto alla sovranità ed alla difesa della repubblica di Siena, era protetto da una cinta muraria munita di torri quadrate e di quattro porte di accesso: Porta a Pago, Porta Gavina, Porta Nova e Porta a Sole. Fu baluardo avanzato (castrum) di Siena nella lotta contro Montepulciano; successivamente, nel 1554 venne conquistata da Firenze e assoggettata al potere mediceo.
A partire dagli inizi del Novecento conobbe un grande sviluppo soprattutto per quanto riguarda le attività artigianali e della lavorazione del legno.
Vigneti del Nobile di Montepulciano
Giro subito a sinistra con la strada che sale, fatto 1 km si esce da Torrita e si attraversa un tratto particolare della zona molto bello e dagli scorci affascinanti, con un misto di vigneti e bosco toscano, intervallato da collinette e agriturismi, ma ciclisticamente è un tratto in continua salita con pendenze variabili ma mai dure che in 7 km, dove si attraversa una bellissimo e fresco tratto di bosco, si arriva al bivio per Montefollonico (515 m s.l.m.), qui proseguo dritto e dopo una discesa ed un breve strappo arrivo al bivio con la SP 146 (494 m s.l.m.), dove giro a sinistra in direzione di Montepulciano, fatti 6 km di saliscendi tra le colline toscane si torna al bivio di Montepulciano dove svolto a destra in direzione di Chianciano Terme.
Rosso Toscana Doc ed affettati tipici
Oggi ho percorso 44 Km in 1h47’10” alla media di 24,5, bel giro con molti scorci da fotografare adatto a tutti ma attenzione alle discese, veramente da brivido se affrontate con troppa disinvoltura!
Questa sera piatto della tradizione contadina toscana, le Donzelle salate con prosciutto e salame accompagnate da un solido Rosso di Toscana, alla prossima!

Ricetta delle Donzelle Toscane:

Donzelle preparazione
Ingradienti:

Lievito di Birra 1 panetto da 25gr, Farina 500gr, Olio di Oliva 2/3 cucchiai, Sale, Acqua Tiepida qb.

Mettere in una spianatoia la farina, fare un buco al centro, versare l’olio di oliva ed il sale, sciogliere nell’acqua tiepida (non calda!) il lievito ed aggiungerlo all’olio ed il sale, iniziare a mescolare con una forchetta e prendere la farina piano, piano fino a che non si addensa poi incorporare la restante farina.
Donzelle da servire
Lasciare il tutto in una ciotola coperta, con la pellicola, e far lievitare almeno 2 ore.
Stendere la pasta, farla lievitare ½ ora poi tagliarla a rombi e friggere in olio di semi ben caldo, si possono servire aggiungendo sale o dolci con lo zucchero, buon appetito! 

mercoledì 21 settembre 2011

Da Chianciano a Bagno Vignoni attraverso tutta la magia della Val d'Orcia

Val d'Orcia - panorama

Lunedi 18 luglio altra uscita, questa volta solo alla scoperta della Val d’Orcia, la giornata è splendida e la temperatura ideale.
Bagno Vignoni
Partenza da (Chianciano Terme (475 m s.l.m) subito in direzione della Foce, partenza in salita dislivello di 80mt in 1,4 km pendenza 6%, poi dopo breve falsopiano discesa di 1 km al 9%, per ricominciare una salita con pendenze variabili di 2 km con altro dislivello di 80mt pendenza 4% e si arriva al valico della Foce (558 m s.l.m) dove inizia una lunga discesa di 5 km che ci porta al bivio (305 m s.l.m) dove sulla destra (direzione Siena) si attraversa la Val d’Orcia patrimonio dell’Unesco.
Val d'Orcia - podere
La Val d'Orcia è un'ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena ed in parte in quella di Grosseto, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, tre dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e bevande tipici i Pici, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del Vino DOC Orcia.
Da questo punto la strada è praticamente pianeggiante c’è una breve salita dopo 1 km passando accanto ad una cava 300mt dislivello 15mt poi sempre falsopiano a salire o scendere, fatti altri 5 km si arriva al bivio di Pian di Maggio (282 m s.l.m) dove a sinistra si và a Gallina e a destra a Pienza, io proseguo a diritto in direzione Siena.
San Quirico - chiesetta della Val d'Orcia
Fatti altri 6 km sempre pianeggianti e con lunghi rettilinei passando accanto a Spedaletto (283 m s.l.m), un castello medioevale molto bello, si arriva al bivio per San Quirico (263 m s.l.m), svolto a sinistra e fatto 1 km trovo un altro bivio (265 m s.l.m) dove svoltando questa volta a destra salgo a Bagno di Vignoni, ascesa di 1 km, dislivello 43mt pendenza 4%.
Val d'Orcia - scorcio
Qui faccio un breve giro all’interno del piccolo borgo famoso per le sue piscine termali con acque calde, se vi capita di venirci non dimenticate di visitare la poco conosciuta dai turisti, ma molto particolare Vignoni Alta, per raggiungerla c’è una strada sterrata, ottima per la MTB, tutta in salita.
A questo punto decido di tornare a Chianciano e seguo il percorso a ritroso, la vera difficoltà sono i 9 km finali con la salita della Foce 5 km, dislivello 253mt pendenza media 5%, ultimo chilometro e mezzo all’8% e dopo 2 km di discesa la salita della diga, 1 km al 9% per poi arrivare.
Orcia doc
Ottimo giro, molto piacevole, adatto a tutti ho percorso 50 km in 2h04’15” alla media di 24,3 dislivello oltre 600mt.
I panorami e le cartoline che regala questo giro sarebbero da ammirare in ogni stagione, dove con il cambiare dei colori la natura offre sempre qualche cosa di nuovo e veramente affascinante.
Questa sera Cinghiale in salmì e una bottiglia di Orcia doc, alla prossima!

Ricetta Cinghiale in Salmì

Ingradienti per 4 persone:
Polpa di cinghiale (con cotenna) 800 gr, Pomodori maturi o pelati 400 gr, Olive nere 200 gr, una Cipolla, una Carota, un gambo di Sedano, 2 spicchi d’Aglio, Alloro, Rosmarino, Noce moscata, Vino rosso, Olio d’oliva, Sale e Pepe

Preparazione:

Cinghiale in salmì
Tagliate la polpa a tocchetti, tipo spezzatino per capirsi.
Metteteli in un tegame, salatali e fategli fare l’acqua tenendoli sul fuoco per qualche minuto.
In una casseruola fate rosolare, in 8 cucchiai di olio, un trito di cipolla, carote, aglio e sedano, unite anche l’alloro e un po’ di rosmarino e fate appassire gli odori.
Aggiungete i pezzi di cinghiale scolati e fateli colorire bene a fuoco vivace.
Bagnate con un paio di bicchieri di vino, salate, pepate e cuocete lentamente.
Quando sarà ritirato, unite i pomodori e portate a cottura versando acqua o brodo caldo quando occorre.
Mezz’ora prima di servire aggiungete le olive e profumate con noce moscata, buon appetito!!!

lunedì 12 settembre 2011

Giro della Val di Chiana attraverso tre province: Arezzo, Perugia, Siena!!!

Foiano - Carnevale
Sabato 16 luglio altra uscita, questa volta da solo, giornata splendida e calda, il percorso di oggi è il più lungo affrontato finora, è caratterizzato da molta pianura e dalla media più alta.
Foiano - Chiesa di San Francesco
Partenza come al solito da Chianciano (475 m s.l.m.) lungo la strada della Chiana per 7 km prevalentemente in discesa fino ad arrivare al bivio di Montallese (251 m s.l.m.), qui ho svoltato a sinistra SS 326 in direzione di Acquaviva, la strada è pianeggiante ed attraverso le frazioni delle Tre Berte (257 m s.l.m.) dopo 3 km e del Salcheto (253 m s.l.m.) dopo altri 2 km, poi leggera salita di 1,3 km al 3% per arrivare dentro il centro abitato di Acquaviva (294 m s.l.m.).
Area delle Chianacce
Passato il bar svolto a destra in direzione di Valiano, subito una lunga discesa facile e non molto pendente, poi attraversato il passaggio a livello, curva a sinistra ed un lungo rettilineo pianeggiante, dove trovo vento contro, fino ad un bivio (250 m s.l.m.), giro a destra e fatto 1 km scarso, sotto Valiano bivio (250 m s.l.m.) dove svolto a sinistra lungo la strada delle Chianacce in direzione Foiano – Chianacce. 
La strada dal bivio è praticamente tutta in pianura, il vento è leggermente sfavorevole e laterale, il massimo della sfortuna ma riesco comunque a pedalare con un buon ritmo sempre intorno ai 30 km/h, dopo 6 km attraverso il paese delle Chianacce (251 m s.l.m.), proseguo, la strada è caratterizzata da lunghi rettilinei intervallati da lievi curve, fatti 14 km dal bivio di Valiano si arriva al bivio per la superstrada Perugia – Arezzo (248 m s.l.m.), non prima di aver superato due cavalcavia, qui svolto a sinistra e trovo in rapida successione altri 2 bivi dove vado sempre a sinistra, poi dopo un breve falsopiano e passata una rotonda, si arriva a Foiano della Chiana (297 m s.l.m.), clebre per il carnevale, dove la strada sale un poco.
Foiano - Tempio di Santo Stefano della Vittoria
L'area dell'attuale comune di Foiano della Chiana fu popolata fin dal VI secolo a.C., quando tutta la Val di Chiana assistette al proliferare della civiltà etrusca.

Vissuti i secoli bui della dominazione romana, quando la palude iniziò a devastare le fertili terre chianine, nel medioevo. La cominità di Foiano fu la prima, in Valdichiana, a dotarsi di uno statuto cittadino e a proclamarsi comune libero ed indipendente, nel 1084. Foiano cadde per un breve periodo (XII secolo) sotto il governo di Siena. Ai senesi subentarono di lì a poco gli aretini, che mantennero il dominio del borgo fino al 1336. Quell'anno Firenze espugnò Foiano, che fu praticamente rasa al suolo, ma a breve riedificata. I fiorentini ne ricostruirono soprattutto la cinta muraria, di fronte ai ripetuti tentativi aretini di riconquistarla. A dimostrazione dell'avanzare della palude chianina, i fiorentini vi edificarono anche un porto (come si evince da statutari cortonesi del 1325): solo con delle imbarcazioni, infatti, era possibile comunicare con i pur vicini borghi di Castiglion Aretino (oggi Castiglion Fiorentino) e Cortona.
Rosso Toscano
Da qui ho fatto il percorso inverso per tornare, ma arrivato al bivio sotto Valiano (250 m s.l.m.), invece di girare a destra in direzione di Acquaviva ho proseguito a dritto facendo un tratto di strada in continuo saliscendi che mi ha portato alla cava sotto Pozzuolo (252 m s.l.m.), qui ho girato a destra e raggiunto il Salcheto dove ho svoltato a sinistra per tornare a Chianciano.
Negli ultimi 4 km ho incontrato le uniche difficoltà della giornata, oltre al vento, 600 mt al 10% e poi gli ultimi 2 km con una salita al 6,5%.
Ottimo giro molta pianura e tanta velocità oggi ho percorso 68 km in 2h24’33” alla media di 28,4 km/h, il giro si adatta a tutti il dislivello è di appena 250 mt.
Questa sera Minestra di Farro con Rosso di Toscana, alla prossima!

Ricetta Minestra di Farro per 4 persone:

Olio Extravergine d'oliva Toscano Dop
Farro 150gr,Fagioli rossi secchi 200gr, una cipolla piccola, una carota, un gambo di sedano, un cucchiaio di conserva, olio di oliva toscano dop, sale e pepe.

Minestra di Farro
Lessate i fagioli in circa 1,5 lt di acqua fredda salata. Quando saranno ben cotti passatene circa la metà e rimettete la purea ottenuta dentro al brodo di cottura. In un’altra pentola rosolate, in 5 cucchiai d’olio, gli odori tritati. Dopo qualche minuto unite la conserva sciolta in poca acqua e poi, dopo 10 min, versate tutto il brodo con i fagioli. Aggiustate di sale, pepate e buttate il farro (non va messo a mollo). Se necessario aggiungete acqua bollente e fate cuocere per circa un’ora. Prima di gustarla aspettate almeno un’oretta dopo che avrete spento il fuoco. Servitela tiepida o calda, senza formaggio, e con un filo di ottimo olio.

mercoledì 17 agosto 2011

Uscita attraverso i paesi della Val di Chiana pedalando a tutto ritmo!!!


Zuccherificio a Montepulciano Stazione
Giovedi 14 luglio altra uscita, l’intenzione era di fare un giro di 30 km circa, ma una volta partito da Chianciano (475 m s.l.m.) lungo la strada della Chiana in direzione di Montallese mi sono imbattuto in altri due ciclisti, amici, molto forti ed allenati che fanno gare, Fabio e Alamo i quali mi hanno invitato ad andare con loro, pessima scelta (scherzo ;-)).
Abbadia di Montepulciano
In loro compagnia, il ritmo si è subito alzato sopra ai 30km/h di media, dal bivio di Montallese (251 m s.l.m.) dopo 7 km da Chianciano abbiamo svoltato a sinistra, dopo 6 km sostanzialmente pianeggianti siamo arrivati al Salcheto (253 m s.l.m.), qui svolta a destra in direzione Castiglione del Lago, altri 4 km di pianura, poi arrivati sotto Pozzuolo al bivio della cava (251 m s.l.m.), abbiamo girato a sinistra in direzione Valiano, altri 4 km pianeggianti, ma pedalati sempre ad andatura sostenuta, siamo arrivati al bivio delle Chianacce (250 m s.l.m.), dove abbiamo svoltato ancora a sinistra in direzione di Montepulciano Stazione.
Gracciano - Gara Ciclistica
Qua la strada pur rimanendo praticamente pianeggiante sale piano piano, arrivati alle prime case di Montepulciano Stazione, passato il cavalcavia sopra all’autostrada hanno voluto allungare un po’ l’uscita e abbiamo svoltato a destra lungo la Via Lauretana Ovest altri 4 km a salire e siamo arrivati ad Abbadia di Montepulciano (279 m s.l.m.), attraversato il paese si arriva ad un altro incrocio (290 m s.l.m.), dove abbiamo svoltato a sinistra in direzione di Montepulciano, qui breve discesa e prima strappo per entrare a Gracciano (309 m s.l.m.).  Da Gracciano, nota contrada che corre nel Bravio, abbiamo proseguito al bivio di Nottola (306 m s.l.m.) per poi cominciare la salita per Montepulciano (485 m s.l.m.), in mezzo ai vigneti del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, sono 4 km con al terzo chilometro il tratto della Cicolina 600 mt all’11%, la media fino alle prime rampe della salita è 35 Km/h, con questi due non c’è storia o pedali forte o ti staccano, cosa che puntualmente avviene nel tratto più duro, ma comunque sono soddisfatto di averli tenuti al loro passo fin qui.
Stemma di Gracciano al Bravio
Attraversato Montepulciano (605 m s.l.m.) con la strada che sale a strappetti si arriva al bivio per Pienza-Chianciano (511 m s.l.m.) qui prendo a sinistra e dopo 8 km, in maggioranza in discesa, sono arrivato a Chianciano.
Logo Consorzio del Nobile
Ottima uscita in compagnia di due ottimi ciclisti che mi hanno “obbligato” a pedalare con un ritmo al quale non sono abituato, ma che mi ha soddisfatto, ho percorso 47 Km in 1h45’35” a 27,1 di media, percorso facile dislivello di 400 mt circa.
Questa sera coniglio cotto in padella con soffritto di cipolle, carote e olive nere, con insalata e pomodori accompagnati da un Nobile di Montepulciano, alla prossima!

venerdì 5 agosto 2011

Splendido giro tra i borghi del sud senese, Monticchiello e Pienza!!

Lunedi 11 luglio uscita in bici con l’amico Andrea, guida ciclo-turistico ambientale ( www.guidaambientale.it ), siamo partiti da Chianciano Terme (475 m s.l.m.) in direzione Montepulciano, subito salita per uscire 600 mt all’8% .
Monticchiello - tornanti
Passato Sant’Albino (466 m s.l.m.) dove sono situate le Terme di Montepulciano altra salita di 2 km al 4% in cima alla quale al bivio (553 m s.l.m.) abbiamo svoltato a sinistra in direzione di Monticchiello.
Monticchiello - Porta
Qui la strada è un’alternanza di saliscendi dove gradualmente si sale, dopo circa 4 km si arriva ad un altro bivio (613 m s.l.m.) dove abbiamo girato a destra sempre in direzione Monticchiello, altro chilometro poi si attraversa un boschetto, un tratto molto suggestivo e con due tornanti con pendenza intorno al 7 % poi la visuale si apre a sinistra sulla Val d’Orcia.
Pienza - Piazza Duomo
Qui si affronta un tratto in leggera discesa per poi arrivare ad una discesa molto impegnativa e con tornanti molto stretti e ravvicinati circondata dai tipici cipressi che ci porta a Monticchiello (471 m s.l.m.) piccolo paese un tempo comune, sede del Teatro Povero.
Monticchiello - Teatro Povero
Da Monticchiello abbiamo svoltato a sinistra e giù fino alla Val d’Orcia, in fondo alla discesa all’incrocio (292 m s.l.m.)abbiam o svoltato ancora a sinistra in direzione di Pienza, passato un ponte, subito la strada sale per 1,3 km al 4% poi breve discesa e salita di 3 km al 6% fino a Pienza (490 m s.l.m.)  è un comune della provincia di Siena, probabilmente il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d'Orcia di cui fa parte. È non molto distante dalla strada statale Cassia e dagli altri due importanti centri della valle, San Quirico d'Orcia e Castiglione d'Orcia. Il centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1996.
Val d'Orcia in bici
Pecorino e miele
Qui ci siamo fermati ad una fontana per riempire le borracce, poi ci siamo diretti girando al bivio a sinistra in direzione di Montepulciano, appena usciti da Pienza altra piccola sosta per prendere delle susine da un albero poi dopo i primi 2 km facili, altra salita abbastanza impegnativa sono 2 strappi ravvicinati nell’arco di 1,4 km alla pendenza media del 6%, da qui la strada è molto facile, si passa sulle dolci colline toscane per 10 km fino a Montepulciano  attraversando i vigneti del Nobile, da Montepulciano a Chianciano mancano solo 8 km prevalentemente in discesa.
Percorso molto bello che attraversa i posti più belli e caratteristici del sud senese, abbiamo percorso 43 km in 2h05’53” alla media di 20,7 con un dislivello di almeno 500 mt.
Questa sera tris di pecorini di Pienza, bianco, rosso e nero con miele di acacia e marmellata di susine accompagnati da un Rosso di Montepulciano, alla prossima!

venerdì 29 luglio 2011

Giro tra la Toscana e l'Umbria costaggiando il Lago di Montepulciano

Domenica 10 luglio uscita molto bella in un percorso dagli scenari che rimangono impressi, partenza come al solito da Chianciano Terme (475 m s.l.m.) in direzione Montallese, primi 7 Km di pianura e discesa molto facili, la giornata è calda e si pedala bene.
Lago Montepulciano
Arrivati a Montallese (251 m s.l.m.) giro a destra, fatti altri 3 km arrivo al bivio dei Quattro Poderi e giro a sinistra in direzione Porto percorso un altro chilometro comincia una breve salita che ci fa arrivare al paese di Porto (299 m s.l.m.), passato il primo blocco di case si arriva ad un bivio (322 m s.l.m.) dove ho preso a sinistra per Mugnanesi e Binami, subito la strada scende per almeno 2 km con qualche curva alla quale bisogna prestare una certa attenzione, la strada è stretta ma bella.
Binami
Finita la discesa si entra a Mugnanesi (255 m s.l.m.) un piccolissimo paese che si affaccia sul Lago di Montepulciano, famoso per la cucina del pesce di lago, passato Mugnanesi si costeggia il lago con la strada che passa in mezzo ad un bosco, scenario e sensazioni fantastiche, poi curva a destra ed a sinistra e inizia uno strappo di 300 mt con un dislivello del 10% che porta dentro Binami (285 m s.l.m.) da qua la strada comincia a salire per circa 8 km con pendenze variabili, ma mai dure e molti punti di respiro e molti alberi di susine dove si può approfittare…
Vista Lago Montepulciano
Alla fine della salita si arriva ad un bivio (344 m s.l.m.) dove svolto a destra per Gioiella, poco prima di arrivare al paese altro bivio (349 m s.l.m.) dove si gira a destra per tornare al Porto.
La strada e tutta un sali scendi senza grosse asperità passato il Porto e ritornati al bivio dei Quattro Poderi (252 m s.l.m.), invece di girare a destra e tornare da Montallese proseguo dritto in direzione Macciano qui dopo un breve tratto in pianura si affronta un doppi strappo al 10% di circa 200 mt l’uno poi la strada prosegue mossa per altri 3 km per arrivare alla frazione di Toppo Basso dove si incontra un altro strappo al 10% di 300 mt,  poi bivio di Macciano (352 m s.l.m.) giro a destra e torno a Chianciano, prima di arrivare c’è la salita della Magnanella 1,5 km al 4%.
Rosso di Toscana
Bel giro alla portata di tutti, ho percorso 42 km in 1h45’47” alla media di 24,1, da ricordare il tratto dove si costeggia il Lago di Montepulciano tra Mugnanesi e Binami, dislivello almeno 400 mt.
Questa sera tagliatelle con prociutto crudo toscano, salvia, panna e un cucchiaio di pomodoro con Rosso di Toscana, alla prossima!

martedì 19 luglio 2011

Dalle pendici dell'Amiata a quelle del Cetona passando per Radicofani!

Mercoledi 6 luglio altra uscita molto bella ed interessante, dopo il giro a Bagni San Filippo decido di fare lo stesso inizio di percorso ma poi con una variante più dura.
Radicofani - Fortezza
Si parte sempre da Chianciano (475 m s.l.m.) in direzione della Foce subito salita, 1,2 km al 7% discesa di 1 km circa e ancora 2 km al 5% fino al valico della Foce (557 m s.l.m.), da qui lunga discesa per arrivare in Val d’Orcia (301 m s.l.m.).
Radicofani vista
Arrivato al bivio per Siena proseguo dritto lungo l’intersezione Amiata in direzione di Radicofani, da questo punto la strada è tutta in falsopiano che porta, percorrendo un tratto di Cassia, dopo 10 km con pendenza costante all’1,2%, appena passato il bivio per Bagni San Filippo sulla destra si prosegue avanti per 300 mt in località la Bisarca e si gira a sinistra al bivio per Radicofani (421 m s.l.m.), da qui tutta salita per 8 km, pendenza media 4,8% ma almeno ci sono nel mezzo almeno 2 km pianeggianti, la strada e molto bella traffico zero e di fronte si può ammirare tutta la bellezza del Monte Amiata e della Val d’Orcia che salendo si apre sotto di noi, fino a 3 km da Radicofani siamo sotto ad un colle, ma poi improvvisamente, si profila davanti la torre della Rocca di Ghino di Tacco, in una giornata di sole come oggi è un’immagine che toglie quel poco fiato che vi rimane, gli ultimi 2 km sono i più agevoli, finita la salita si arriva ad un bivio e girando a sinistra si attraversa Radicofani (800 m s.l.m.)  noto perché ne ebbe la signoria Ghino di Tacco, Radicofani e' stata brevemente visitata da Charles Dickens che ha lasciato alla storia le sue impressioni sul borgo nella sua opera del 1846 intitolata 'Pictures of Italy".
Monte di Cetona
Attraversato il paese si prende a sinistra in direzione di Sarteano, qui dopo un breve tratto in discesa si arriva al bivio per Celle sul Rigo (600 m s.l.m.) si prosegue per Sarteano e la strada ricomincia a salire per 3 km e si arriva a quota (670 m s.l.m.) per poi affrontare una bella discesa di 4 km che ci porta sotto il Monte Cetona (536 m s.l.m.) dove subito inizia un’altra salita fino molto bella al 4% che passa accanto alle sorgenti dell’Orcia fino al bivio di Fonte Vetriana (654 m s.l.m.) da qua la strada diventa più agevole, si costeggia il Monte di Cetona, si passa dall’Abazia di Spineta attraverso un bosco che permette di frascheggiare un po, anche se la strada continua mangia e bevi ed a salire piano piano fino a quota (663 m s.l.m.), poi arrivati ad una cava comincia la discesa per Sarteano (573 m s.l.m.) paese ricco di storia, monumenti e famoso per le sue piscine e per la Giostra del Saracino.
Sarteano - Abazia di Spineta
Da Sarteano per arrivare a Chianciano sono solo 8 km quasi tutti in discesa solo gli ultimo 1,5 km è salita con un tratto di 300 mt al 7%.

Chianti Classico
Bellissimo giro pieno di scorci e monumenti molto interessanti, ho fatto 60 km in 2h46’13” alla media di 21,5, percorso duro dislivello almeno 950 mt.
Questa sera Pici con sugo “all’aglione” tipici accompagnati da un bel Chianti Classico, alla prossima!